Andare dallo psicologo: quando e perchè?

Per molte persone, l'idea di rivolgersi a uno psicologo è ancora accompagnata da esitazioni, pregiudizi o timori. Non è raro sentire frasi come: "Io non sono matto", "Non voglio dipendere da qualcuno", o "Tanto passa da solo". Questi pensieri riflettono una cultura che, ancora oggi, fatica a considerare la salute mentale al pari di quella fisica. Eppure, così come ci prendiamo cura del nostro corpo, anche la mente merita ascolto, attenzione e cura.
In questo articolo proverò a chiarire quando è utile rivolgersi a uno psicologo, perché farlo e cosa aspettarsi, sfatando alcuni luoghi comuni ancora molto diffusi.
🧠 La psicologia come spazio di cura e crescita
Andare dallo psicologo non significa automaticamente "avere un disturbo". Significa, piuttosto, riconoscere che in un certo momento della vita possiamo aver bisogno di comprendere meglio ciò che ci accade, di trovare un nuovo equilibrio, o di superare un blocco che ci impedisce di andare avanti.
Molti pazienti iniziano un percorso psicologico senza sapere esattamente cosa cercare. Dicono cose come: "Non ho un vero problema, ma non mi sento bene", oppure "Tutto sembra andare bene, ma dentro mi sento vuoto". E questi sono già motivi validissimi per chiedere supporto.
Lo psicologo non lavora solo sul disagio, ma anche sulla prevenzione, sullo sviluppo delle risorse personali e sul potenziamento della capacità di affrontare le sfide quotidiane. In questo senso, il lavoro psicologico può essere utile anche in assenza di sintomi gravi o patologie diagnosticabili.
❌ Falsi miti da superare
Spesso, ciò che frena le persone non è il bisogno inespresso, ma una serie di miti e preconcetti che alimentano l'idea che andare dallo psicologo sia qualcosa di anomalo o vergognoso. Ecco alcuni dei più comuni:
-
"Solo i matti vanno dallo psicologo": è un pregiudizio molto radicato. In realtà, chi si rivolge a un professionista lo fa per prendersi cura di sé, per affrontare meglio le proprie difficoltà e vivere in modo più consapevole.
-
"Devo farcela da solo": questo è un mito pericoloso, perché alimenta l'idea che chiedere aiuto sia un segno di debolezza. In realtà, riconoscere un bisogno e rivolgersi a un esperto è un atto di responsabilità e maturità.
-
"Lo psicologo ti dice cosa fare": lo psicologo non impone soluzioni né dà consigli precotti. Aiuta la persona a esplorare le proprie emozioni, a mettere in ordine pensieri confusi e a ritrovare le proprie risorse.
-
"La psicoterapia dura anni": in molti casi, anche un ciclo breve di colloqui può portare a cambiamenti significativi, specialmente se si lavora su un tema specifico.
🔍 Quando è il momento giusto per iniziare un percorso?
Non esiste un "momento perfetto", ma ci sono segnali da ascoltare con attenzione. Alcuni esempi:
-
Un senso costante di ansia o stress, anche senza una causa apparente;
-
Umore basso, stanchezza emotiva, perdita di motivazione o piacere;
-
Difficoltà a gestire relazioni importanti, familiari o affettive;
-
Disturbi del sonno, somatizzazioni, attacchi di panico;
-
Cambiamenti importanti nella vita (lutti, separazioni, trasferimenti, decisioni difficili);
-
Un generico ma persistente sentirsi "bloccati" o fuori posto.
Ma anche semplicemente il desiderio di capirsi meglio, conoscersi, crescere può essere un ottimo punto di partenza.
👂 Il ruolo dello psicologo: non giudica, non etichetta
Una delle caratteristiche più preziose dello spazio terapeutico è la possibilità di essere ascoltati senza giudizio. Lo psicologo è un professionista formato per accogliere, comprendere e restituire significato alle esperienze interiori. Non interpreta la realtà della persona in modo rigido, ma la aiuta a leggerla con maggiore consapevolezza e libertà.
In terapia non si è mai "sbagliati". Si è solo umani, e come tali meritevoli di rispetto e ascolto. Il lavoro psicologico è, prima di tutto, un'alleanza tra due persone che lavorano insieme per trovare un senso, costruire una direzione e migliorare la qualità della vita.
🌱 La salute mentale è parte della salute
Investire nella propria salute mentale non è un lusso, né un segno di debolezza. È un gesto concreto di cura verso di sé, che può avere effetti profondi e duraturi non solo sul benessere psicologico, ma anche sulle relazioni, sul lavoro, sul corpo, sulla capacità di affrontare le sfide della vita.
Andare dallo psicologo non è l'ultima spiaggia, ma può essere l'inizio di un percorso di trasformazione.
Se senti che dentro di te qualcosa chiede attenzione, ascoltalo. Anche solo parlare può fare la differenza. Il primo passo è spesso il più difficile, ma è anche quello che apre la strada al cambiamento.
📍 Il Centro di Psicologia Clinica del Dott. Michele Scalese, a Galatina, è uno spazio sicuro dove potersi raccontare, essere accolti e accompagnati verso un nuovo equilibrio.
Scopri di più o prenota un colloquio sul sito:
👉 www.centropsicologiascalese.it